Solare per tutti gli edifici entro il 2030: la proposta dell’Unione Europea

La Commissione Europea ha presentato un ampio pacchetto di proposte per ridurre la dipendenza energetica della UE dalla Russia e al contempo accelerare la transizione ecologica.

Investimenti per oltre 200 miliardi

E’ ambizioso il piano presentato dalla Commissione Europea e mira a cambiare in modo strutturale il sistema di approvvigionamento energetico dei paesi membri. Oltre alla sfida per i cambiamenti climatici, un altro elemento è diventato centrale: la necessità di affrancarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia. La Commissione ha previsto un budget di ca. 210 miliardi di euro, che arriveranno in parte dalla riforma del mercato di scambio delle emissioni nocive (ETS).

600 gigawatt di pannelli solari entro il 2030

Una delle proposte che ha fatto più eco è quella di rendere i pannelli solari obbligatori per tutti gli edifici pubblici e commerciali he superano una determinata metratura dal 2026. Per i nuovi edifici residenziali, l’obbligatorietà scatterebbe dal 2030. Lo scopo è portare la quota europea di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabili, che ad oggi ammonta al 22%, al 45% entro il 2030. Per raggiungere l’obiettivo Bruxelles propone anche di selezionare specifiche aree geografiche da destinare interamente a eolico e fotovoltaico.

Fotovoltaico: la rivoluzione parte dal sole

La proposta avanzata da Bruxelles di rendere obbligatori i pannelli solari per tutti gli edifici dal 2030 è rivoluzionaria e, se confermata, segnerebbe un’ulteriore accelerazione all’implementazione di impianti fotovoltaici in contesti sia pubblici che privati. Una rivoluzione “solare” a cui noi di WellComm contribuiamo nel nostro piccolo da diversi anni, proponendo soluzioni tecnologiche e innovative per il fotovoltaico.

Raddoppiare l’idrogeno

Altro obiettivo del piano REPowerEU è il raddoppio entro il 2030 dell’uso dell’idrogeno verde (prodotto senza l’uso di fonti fossili), producendo 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno. Entro l’estate la Commissione Europea conta di approvare progetti dedicati specificamente all’idrogeno verde, per accelerare il processo.